La pirolisi analitica accoppiata alla gas cromatografia e spettrometria di massa (Py-GC-MS) è una tecnica analitica estremamente potente che trova interessanti applicazioni nello per lo studio e la diagnostica dello stato di conservazione dei materiali organici nei beni culturali, e può essere utilizzata per caratterizzare la frazione organica dei materiali pittorici e di restauro, a livello molecolare. In una analisi Py-GC-MS il campione (<0.1 mg) viene posto in una fornace e riscaldato a 500-700°C in atmosfera inerte. I prodotti di degradazione termica generati dai componenti del campione vengono separati nel sistema gascromatografico, e successivamente analizzati dallo spettrometro di massa. Oltre alla modalità Py-GC-MS, la stessa strumentazione può essere utilizzata per analizzare i gas evoluti in funzione della temperatura mediante spettrometria di massa (EGA-MS). Sia la Py-GC-MS che l’EGA-MS sono state applicate con successo dall’unità dell’Università di Pisa nell’ambito del progetto SUPERSTAR. In particolare, ho utilizzato la Py-GC-MS per determinare la composizione dei materiali pittorici costitutivi di murales contemporanei in diverse città italiane (Milano, Torino, Bari, Bologna e Collelongo) ed europee: Graffiti Alley (Gand, Belgio) e Galeria del Arte Urbana (Lisbona, Portogallo). Grazie invece all’utilizzo combinato delle tecniche EGA-MS e Py-GC-MS è stato possibile costruire un database sulla composizione di prodotti commerciali utilizzati come impermeabilizzanti e antigraffito. La tecnica EGA-MS è risultata particolarmente interessante poiché ha permesso la differenziazione dei materiali anche nei casi in cui presentavano profili cromatografici simili. Questa distinzione è stata possibile grazie al fatto che questi materiali presentavano profili di termodegradazione diversi dovuti alla presenza di frazioni con pesi molecolari o gradi di cristallinità differenti.
Post a cura di Silvia Pizzimenti, unità UNIPI